12/10/2014, La Cerimonia dei Passaggi

Si è svolta domenica 12 ottobre 2014 presso l’oratorio di Rovato la Cerimonia dei Passaggi di Rovato 1, che ha visto l’apertura dell’anno scout.
Questa manifestazione, a cui possono partecipare anche i familiari, è un momento molto importante nella vita del ragazzo e della ragazza scout, poichè segna l’ingresso in una nuova unità e quindi una nuova esperienza con molte cose ancora da imparare.
Ho chiesto a Michele cosa c’è dietro a questa cerimonia per cui termino questa breve introduzione per lasciare spazio alle sue parole…

EMA_2782Da cucciolo all’uomo e la donna della partenza….
“Quando a 8 anni si entra negli scout, il primo racconto che nei lupetti uno ascolta e vive è quello dell’accettazione in branco: “i cuccioli non appena divenuti giovani lupi, ovvero non appena sono in grado di girare per la giungla da soli per la caccia, devono essere presentati al branco affinché gli altri fratellini e sorelline siano in grado di riconoscerli e non li scambino per un nemico, ma proprio quella sera alla rupe del consiglio mamma lupa e babbo lupo decidono di presentare un cucciolo d’uomo….” Da qui il lupetto, come direbbe il racconto per le buone parole di Baloo e per il toro offerto da Bagheera, entra a far parte del branco e attraverso le tappe della scoperta, della competenza e della responsabilità il bambino è chiamato a giocare al gioco delle prede per conquistare quegli strani distintivi che magari avete visto portare sulla manica sinistra delle loro camicie: lupo della legge dalla rupe e anziano.

EMA_2683Una volta terminato la Pista di branco è arrivato il momento di salire al reparto per rivivere le stesse tappe di crescita, scoperta, competenza e responsabilità, con esperienze completamente differenti che sanno appagare la voglia di avventura e praticità tipica dell’età che va dai 12 ai 16 anni. L’ultimo racconto delle storie di Mowgli, che il lupetto vive la sera prima di salire al reparto, suggella il distacco di Mowgli dal proprio branco per andare nel villaggio degli uomini: “l’uomo torna all’uomo, Akela l’aveva previsto quando il cucciolo era stato accettato in branco e ora i tempi sono maturi”.

Il cammino di reparto è orientato, sullo stile dell’avventura, a trasmettere una serie di competenze scout, dalla pionieristica alla topografia, dal campismo al primo soccorso e tante altre che stimolano il ragazzo a raggiungere una totale autonomia prima, e a prendersi cura non solo di sè, ma anche degli altri e delle cose che gli vengono affidate.

EMA_2800Una volta terminato il Sentiero di reparto ecco che si apre la Strada del noviziato prima e del clan poi, un cammino che, sullo stile del servizio, ancora una volta porta i ragazzi a rivivere i momenti di scoperta, di competenza e di responsabilità, con quello spirito tipico del viaggiatore, della persona che non sa stare ferma perché vuole andare, vuole scoprire, vuole crescere, ma non un crescere casuale fatto di incontri e esperienze ricercate senza un modello, ma sull’impronta dell’unico e vero modello da seguire: Gesù Cristo che è venuto non per essere servito ma per servire.

Ecco che la pista di branco si fa sentiero in reparto, e il sentiero si fa strada in clan, con gli stessi punti cardine per quanto riguarda la crescita personale ma con differenti metodologie adatte all’età dei ragazzi.

Noi non abbiamo ancora avuto questa fortuna, ma al temine del cammino di clan il ragazzo prende quella che si chiama Partenza, ovvero un impegno davanti alla sua comunità di clan di scegliere il servizio come stile di vita, indipendentemente che questo sia fatto in associazione, tramite l’ingresso in comunità capi, o all’esterno dell’associazione tramite altre associazioni. BP (il fondatore) voleva che il nostro metodo formasse i ragazzi ad essere il buon cittadino del mondo, ovvero quella persona capace di scegliere e capace di mettere un po’ di tempo della sua vita al servizio degli altri… se ci stiamo riuscendo solo i fatti dei prossimi anni potranno dircelo.”

Alcune foto della cerimonia di domenica CLICCANDO QUI

Emanuele