Gli Scout

Il metodo Scout: un’intuizione originale

IMG_3223Quando qualcuno mi chiede: “Ma cosa fate agli scout?”
La prima risposta che mi passa alla mente è: “Vieni. Prova, e poi valuta tu”, ma poi sicuro che lascerei a dir poco basito il mio interlocutore cerco di trasmettergli quello che personalmente questo stupendo mondo mi ha lasciato.
Ovviamente una risposta adeguata non può esimersi dall’età anagrafica dell’interlocutore, quello che troverete di seguito è una spiegazione che è doveroso dare a tutti i genitori che decidono di  affidarci i loro figli, o, a tutti gli adulti che volessero avvicinarsi al movimento perché incuriositi, affascinati, stupiti dalla proposta straordinaria che questo fa nella società contemporanea.
Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti della persona, aiutando a svilupparle e a farle crescere in armonia, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno.
E’ fondato sui quattro punti di B.P.:

Carattere. Per formazione del carattere si intende la formazione della personalità, cioè di una relazione positiva con se stessi. L’educazione del carattere mira a sviluppare la capacità di fare scelte, di prendersi delle responsabilità, di progettare con consapevolezza la propria vita, scoprendo la propria vocazione nel paino di Dio. Essa si fonda sull’esercizio delle virtù.

Abilità manuale. Per abilità manuale si intende una relazione creativa con le cose. L’educazione all’abilità manuale ha come scopo lo sviluppo di un’intelligenza e di una progettualità pratica, di un’autonomia a realizzare, partendo da mezzi poveri, e a valorizzare quello che si ha perché lo si sa usare.

Salute e forza fisica. Per salute e forza fisica si intende la conoscenza e un rapporto positivo con il proprio corpo in quanto dono di Dio e fonte di relazione con gli altri e con l’ambiente: significa cioè accettare il proprio corpo e averne cura, esprimere e vivere la propria sessualità, saper affrontare la fatica, la sofferenza, la malattia, la morte.

Servizio al prossimo. Per servizio al prossimo si intende il mettere a disposizione degli altri le proprie energie e capacità e rendersi utili in qualunque momento sia richiesto. Ciò comporta l’educazione all’amore per gli altri, al bene comune e alla solidarietà, a scoprire la ricchezza della diversità nelle persone, a vivere e lavorare insieme per costruire un mondo più giusto.

Il metodo educativo dell’AGESCI è una proposta formativa che vede i giovani come autentici protagonisti della loro crescita; deriva da una visione cristiana della vita; tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri; è attenta a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani. Il metodo si evolve e si arricchisce nel tempo e si caratterizza per l’autoeducazione, l’esperienza e l’interdipendenza tra pensiero e azione, la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, la coeducazione, la vita all’aperto, il gioco, il servizio, la fraternità internazionale.  
Consapevole che “lo scoutismo non si legge, ma si fa”, invito tutti coloro che sono riuscito quantomeno a incuriosire, a contattarci o a incontrarci presso l’oratorio Don Bosco di Rovato.

Buona Caccia, Buon Volo, Buon Sentiero e Buona Strada!