
SANTA PASQUA 2023

“Siamo di uno stesso sangue tu ed io, fratellino”
“Perché gli alberi che sembrano stare ognuno per conto proprio, in realtà hanno molte mani che si cercano, si toccano, si intrecciano e stringono sotto terra”
Un grande intreccio di mani, una grande stretta di anime e un’esplosione di sorrisi: è questo ciò che abbiamo avuto la fortuna di vivere in questo splendido campo invernale a Magno di Gavardo. In questo posto quasi magico abbiamo avuto modo di riflettere su quanto siamo tutti legati da un unico Padre che dona luce alla nostra vita. Dopo aver incontrato Maria, Giuseppe e la stella cometa abbiamo potuto racchiudere con un simbolo il nostro percorso con la realizzazione di candele che, oltre a ricordarci di questa esperienza (ognuno ne ha portata a casa una), potremo donare come simbolo di unione.
Le giornate sono state dense di giochi, attività manuali, canti e racconti grazie ai quali ci siamo senz’altro divertiti e abbiamo avuto modo di riflettere sul senso di fraternità che ci lega.
Coccinelle e Lupetti hanno vissuto insieme molti momenti e si sono sperimentati anche nella realizzazione di servizi domestici utili a migliorare la vita di tutti e a sviluppare il senso di comunità. Abbiamo giocato insieme e svolto numerose attività che ci hanno permesso di stringere e consolidare legami, infatti ai consigli della Rupe e della Grande Quercia lupi e cocci si sono reciprocamente ringraziati e molti hanno sottolineato la bellezza di queste relazioni.
Sia il Branco che il Cerchio hanno vissuto anche dei momenti distinti per poter proseguire nei rispettivi progetti e racconti. Le coccinelle hanno accompagnato Cocci lungo il suo percorso e i lupetti hanno seguito Mowgli alle Tane fredde.
Abbiamo accolto diversi fratellini che hanno vissuto l’importante cerimonia delle Promesse e letto molta emozione e gioia nei loro sguardi: siamo tutti orgogliosi di poter giocare insieme in questa grande famiglia che è quella degli scout!!!
C’era chi ha tanto sperato in un po’ di neve e invece si è divertito lo stesso a correre nel fango, chi ha superato le proprie difficoltà grazie ad una parola buona o ad una mano tesa di un fratellino; c’è chi ha assaggiato piatti nuovi (qualcuno ha chiesto di poter terminare una cena con il sedano!); c’è chi ha perso scarponi che poi ha ritrovato; c’è chi ha faticato ad addormentarsi e chi si è sdraiato accanto a lui affinché si sentisse voluto bene; c’è chi ha perso un dentino (o 2) e ha visto quanto sia organizzata la fatina dei denti che trova sempre tutti; c’è chi è invecchiato al campo e a cui abbiamo dedicato una festa con super torta preparata dai nostri Kambu. Insomma ne abbiamo viste di tutti i colori ed è grazie a questo arcobaleno di anime che ognuno di noi può dire di avere un ricordo speciale nel proprio cuore.
Buona caccia e buon volo!
Akela