25 Gennaio 2019
Giornata del Pensiero 2019
Estratto dal messaggio di Capo Guida e Capo Scout
Il tema della “Giornata del Pensiero” di quest’anno è la leadership. E’ una parola che noi usiamo poco. Usiamo più spesso la parola “capo”: capo sestiglia, capo squadriglia, capo reparto, capo fuoco, capo Gruppo… a tutti noi può succedere di diventare un giorno un capo, un leader.
Quali sono le sue caratteristiche, che cosa deve sapere fare?
Nello scautismo e nel guidismo, un leader è chi si pone in atteggiamento di ascolto, sa prendersi responsabilità, si interessa agli altri, è in grado di generare legami positivi tra le persone e sa creare un bel clima nel Gruppo, perché ciascuno si senta apprezzato e valorizzato e perché, tutti insieme, si raggiunga l’obiettivo scelto.
Gesù ci ha insegnato che “chi vuol essere il primo, si faccia il servo di tutti” e di se stesso ha detto: “io sono in mezzo a voi come colui che serve”. E’ nel servizio, nell’aiutare gli altri in ogni circostanza che possiamo esprimere al meglio la nostra leadership: essere attenti a un fratellino o a una sorellina che non riesce a giocare, fare in modo che nell’impresa ogni guida e ogni esploratore abbia il proprio ruolo e il proprio compito, aiutare i propri amici rover e scolte nella scelta degli impegni nel proprio punto della strada.
Testo integrale su: https://www.agesci.it/2019/02/20/messaggio-della-capo-guida-e-del-capo-scout-ditalia/
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“Essere capi è la chiave del successo: ma le doti del capo sono difficili da definire e i capi difficili da trovare. Ho spesso dichiarato che «ogni sciocco può essere un comandante ed un uomo addestrato può spesso divenire un istruttore; ma un capo è un po’ come un poeta; capi si nasce, non si diventa».
Si può dire, comunque, che vi sono quattro punti essenziali da ricercare in un capo:
1) deve avere una fede ed una fiducia sconfinata nella giustezza della sua causa;
2) deve possedere una personalità energica e allegra ed avere simpatia ed amichevole comprensione per i suoi seguaci;
3) deve aver quella fiducia in se stesso che deriva dalla propria conoscenza del mestiere;
4) deve mettere in pratica per primo ciò che predica.
In sintesi telegrafica, le doti essenziali del capo possono essere riassunte in «cameratismo e competenza».”
(The Scouter, novembre 1936) B.P.