Quante metafore possiamo trovare nell’arco della nostra esistenza?
E quante di queste poi diventano realtà e autentica testimonianza?
Pensieri e riflessioni che ogni tanto crescono dentro di noi e che, senza alcuna dose di ispirazione, partono con una naturale bellezza d’animo verso il cuore di chi le coglie.
La vita è una cosa grande e meravigliosa e, come canta anche Mannarino, “Vivila! perchè non avrai nient’altro da fare finché non sarai morto”.
Ma preferisco tornare alle metafore, paragonandola ad un grande oceano, talmente vasto da perdersi praticamente subito, splendido sotto il sole e la bonaccia, ma anche terribile e letale sotto una tempesta.
Mi viene in mente anche Jules Verne che ce lo descrive, a mio parere, con uno stile romantico come pochi nel suo Ventimila leghe sotto i mari:
“Il mare è tutto: non per nulla copre i sette decimi del globo.
Ha un’aria pura e sana, è il deserto immenso dove l’uomo non è mai solo, perché sente la vita fremergli accanto.
Il mare è il veicolo di un’esistenza soprannaturale e prodigiosa, è movimento ed amore, è l’infinito vivente. (…)
(…) suprema tranquillità, perché non soggiace ai despoti, i quali, ancora sulla sua superficie stessa, possono invece continuare ad esercitare iniqui diritti, e battersi, e divorarsi, trasportandovi tutti gli orrori terrestri.
Ma a trenta piedi sotto il suo livello, la loro influenza si estingue ed il loro potere scompare! Ah, signore, vivete, vivete in seno al mare… Lì soltanto, c’è indipendenza! Lì, non ho padroni! Lì, sono libero!”
Liberi di navigarci e liberi di viverlo con tutte le nostre virtù, il nostro coraggio, la nostra maturità e le nostre responsabilità.
Libera come la scelta di Delfino Determinato, che ha così deciso di fare il grande salto in questo spettacolare oceano di vita, pronta e determinata, come il suo carattere, a viverla e spenderla per il bene degli altri e dei fratelli scout più piccoli.
Tutto il Clan e la Comunità Capi è con te e ti saluta in questo bellissimo momento di Partenza, nella chiesetta di Santo Stefano e nella stessa Domenica delle Palme dove il nostro Gesù entrava osannato nella Gerusalemme eterna.
Buona Strada Gloria!
(Emanuele)