Campo Invernale Coccinelle 2016: I Musicanti di Brominetto

“Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa,
il panda era un forzuto e pensava a lavorar,
sopraggiunta la vecchiaia la stanchezza arrivò,
da quel giorno il musicante a Bagolino lui sognò”

img_6244E’ sull’onda di queste note, che la mattina del 27 dicembre le nostre Cocci e Coccinelle del Cerchio del Volo Felice partono alla volta di Malga Brominetto, con l’obiettivo di accompagnare il panda a realizzare il suo sogno di diventare musicante. Per meglio seguirlo in questo mondo fantastico, le cocci e coccinelle stesse si trasformano in personaggi alla ricerca della famosa banda di Brominetto; alla partenza da Lodetto, quindi, sulle auto salgono panda, renne, orsi e unicorni, tutti armati di entusiasmo e voglia di giocare insieme.  

All’arrivo, salutati i genitori ci sistemiamo nelle camere e, rifocillati dal ricco pranzo, esploriamo un po’ i dintorni; la natura ci sa sempre stupire con le sue meraviglie, e nel bosco che circonda la casa troviamo, tra bellissimi paesaggi, un torrente e una piccola diga, che da subito esercitano il loro fascino sulle cocci che si divertono a giocare sulle rive.

img_6379La prima sorpresa non tarda ad arrivare; una renna un po’ male in arnese e si presume colpita, viste le macchie che la ricoprono, dal morbillo, raggiunge affannata il Cerchio, anche lei alla ricerca di un’occasione per ammazzare la noia della steppa entrando nella banda. La renna ci accompagna alla scoperta della Posta di Cerchio (utile a facilitare il dialogo), delle B.A. (Buone Azioni), dei servizi ai quali dedicheremo parte del nostro tempo per assicurare il buon andamento del campo (“Tutto tutti insieme”, è il motto delle coccinelle), e il giorno dopo, insieme al panda, ci svela finalmente le sestiglie, queste piccole famiglie nella famiglia utili a responsabilizzare i più grandi verso i più piccoli.

E non dimentichiamo gli ospiti della sera: Babbo Natale, la Befana e Santa Lucia ci hanno onorati della loro presenza come giudici delle rappresentazioni messe in scena dalle cocci per allietare la serata.  

img_6321Nel pomeriggio del secondo giorno ci dedichiamo a una delle cerimonie più importanti del Cerchio, la cerimonia delle promesse, attraverso la quale accogliamo nella nostra famiglia nuovi fratellini e sorelline; tra mercoledì e giovedì sono ben 12 le cocci che entrano a far parte del Cerchio e ricevono i distintivi e lo zucchetto, che caratterizza le coccinelle.

Nel susseguirsi di questi eventi, un nuovo amico si aggiunge a noi: è l’unicorno, che lasciata la biblioteca dove ormai nessuno più leggeva la sua storia, ha incontrato la nostra strana tribù e ad essa si è unito, creando, a dire il vero, un po’ di scompiglio dal momento che la sera, con le torce, ci siamo mossi per aiutarlo a recuperare il cibo che gli era stato sottratto e nascosto in altre basi esterne alla casa. Questo, in verità, ci ha anche offerto l’opportunità di fermarci e sdraiarci ad ammirare un cielo stellato davvero affascinante.

img_6255Ma, vi chiederete, come è possibile entrare in una banda senza avere degli strumenti? E allora, ecco arrivare a completare la banda il quarto musicante di Brominetto, un orso che, ormai anziano e non più in grado di stare in equilibrio sulla palla del circo, si aggrega alla squadra e condivide le sue arti costruendo insieme a tutti i musicanti tamburelli, maracas e bastoni della pioggia con i quali accompagnare la nostra canzone del campo e la fiesta dell’ultima sera, e con i quali finalmente acquisire ufficialmente lo status di “banda di Brominetto”.  E un altro orso ci raggiunge la sera, Baloo, direttamente dalla giungla, che con noi condivide la cena e un momento di preghiera.

La storia dei musicanti finisce qua… (anche se a dire il vero, prosegue nei cuori e nei meravigliosi ricordi di ognuno di noi).

In questi giorni non abbiamo però dimenticato la nostra Cocci, che sul sentiero del prato ha scoperto la gioia di aver potuto aiutare chi era in difficoltà (“Ti devo la gioia di averti potuto aiutare”) e ha conquistato il suo secondo punto nero rispondendo (“Eccomi”) alla chiamata.

img_0757E soprattutto, in questi quattro giorni ci è sempre stato vicino Fratellino Gesù, al quale abbiamo chiesto di aiutarci a fare del nostro meglio nel migliorare noi stessi, nell’aiutare gli altri, nell’osservare la legge del Cerchio (come recita la Promessa); in questi giorni grazie alla storia di Alvino che, come i Magi ha seguito la Cometa, abbiamo anche potuto scoprire come, alla nascita di Gesù, il Padre chiama i popoli della Terra, e come ci metta nella condizione di provare il desiderio di offrire doni al Bambinello, condividere e donarsi. Donarsi…. “Mettemmo fuori i nostri doni: oro, incenso e mirra. Il bambino ci guardò come per accettarli, ma noi sentimmo che non bastava offrire quei doni. Egli non s’appagava né di oro, né d’incenso né di mirra. Voleva insieme il nostro cuore e lo voleva riempito di quella ricchezza che non si estingue mai e si chiama Amore”

Buon Volo!

(Alcune fotografie del campo CLICCANDO QUI)

Scibà

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