E’ aperta la stagione della caccia e i giovani lupi avvistano la preda con l’aiuto dei vecchi lupi.
E’ l’11 febbraio e i lupi sgambettano qua e là allegri sulla strada che porta dall’oratorio di Torbiato, dove è iniziata l’uscita, al santuario Madonna della Neve.
Al santuario una volta lasciati gli zaini nel Rustico, vecchio compagno di molte uscite del gruppo scout, i lupi sono già tutti eccitati: hanno visto il grande campo da calcio e il grande prato che significano giochi e divertimento.
Ecco la chiamata dei vecchi lupi, il saluto e come al solito qualche bans e qualche gioco per divertirsi insieme.
Alcuni giochi sono dinamici e i più veloci hanno la meglio, altri invece, come cavalli e cammelli, sono giochi che richiedono riflessi pronti. Ma i più divertenti sono i giochi che richiedono concentrazione: si scervellano per capirli e per vincere.
Si gioca fino al momento del racconto in cui Bagheera e Akela accalappiano l’attenzione di ogni singolo lupetto incuriosito dalle avventure del Cucciolo d’uomo, Mowgli.
Arriva il momento più atteso quasi da tutti i lupi buongustai: la merenda. Molti lupi mostrano le loro “prede”, l’impegno che avevano concordato coi vecchi lupi; qualcuno ha portato il salame nostrano, altri dolci tutto fatto con le loro zampe!
Come sempre avanzano dei dolci e allora via al gioco delle domande: chi risponde giusto grazie all’attenzione durante il racconto vincerà un dolce in più.
Come tutti saprete benissimo, sabato 18 viene inaugurata la mostra del gruppo scout per i suoi 10 lunghi anni! Così noi lupi abbiamo fatto la nostra parte, vedrete le impronte di ciascuno di noi che vi indicheranno la retta via da seguire durante la mostra. La creatività dei cuccioli si scatena ed escono le orme più belle e colorate. Ho sentito dire che un’attività fatta coi lupi può considerarsi compiuta quando c’è più colore sulla carta che sui lupetti: missione compiuta allora!
Dopo la cena, in cerchio si fanno dei giochi molto divertenti, come il taglialegna o il pistolero, Fizz e Buzz e lo stupido del villaggio (questo è veramente esilarante, venite che ve lo insegno!). Dopo la catechesi e il canto è arrivato il momento di lavarsi (si spera) e di coricarsi e dopo l’“ula ula” (una delle mie canzoni preferite di questa branca) i lupi cominciano ad addormentarsi durante la storia della buonanotte. O almeno così sperano i vecchi lupi.
Il giorno dopo al suono di “Al chiaror del mattin” i lupi si alzano, pronti per la colazione, prepararsi e ricominciare una bella giornata di sole e giochi.
L’uscita si avvia verso la conclusione con la Santa Messa e dopo un ultimo gioco ogni lupo torna dalla sua famiglia. Sempre del nostro meglio!
Ricordatelo anche voi 😉
Jakala il coccodrillo