In cucina con Vittorio Fusari

Il 17 febbraio, durante una nostra riunione, abbiamo ospitato Vittorio Fusari: uno degli chef più noti della nostra zona e membro di Slow Food. Con lui abbiamo cucinato un risotto con verza e branzi, pasta e fagioli e manzo all’olio. Di quest’ultima pietanza abbiamo scoperto che è un piatto tipico rovatese già dai tempi delle repubbliche marinare. Il suo condimento, acciughe e olio, venivano scambiate con i buoi: infatti era in origine un piatto solo per ricchi. Lo chef ci ha anche dato indicazioni sui legumi, formidabile proteina, con la loro acqua è possibile infatti preparare la maionese senza utilizzare le uova. Ci ha inoltre spiegato che sono gli unici ortaggi che, oltre a prendere nutrizione dalla terra, offrono ad essa numerose sostanze essenziali.

Immagine correlataSlow Food è una grande associazione internazionale impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto dei produttori, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie alla loro attenzione verso le tradizioni culturali. Lo chef Fusari è un cuoco a livello internazionale che, oltre a cucinare e a fondare numerosi ristoranti, porta la cultura e la tradizione, soprattutto della Franciacorta, ad altre persone insegnando il valore nutrizionale del cibo. 

Ognuno di noi ha fatto qualcosa dal cucinare, al preparare, all’apparecchiare la tavola. Nell’arco del pomeriggio si è unita a noi anche Patrizia Ucci, moglie di Vittorio, abile medico e responsabile di Slow Food della nostra zona. Patrizia inoltre ci ha spiegato il nesso tra cibo e salute e ci ha stupito sapere quanto sia importante nutrirsi bene per rispettare il nostro organismo. Ci ha inoltre parlato di biodiversità e ci ha lasciato l’opportunità di porgerle molte domande su questi temi così vasti.

 

Tutti noi siamo stati molto entusiasti per questa enorme opportunità, ma la gioia non supera l’interesse e la curiosità verso questa scienza e questo ambito d’interesse. Ci auguriamo che per noi ragazzi sia stata una lezione utile per permetterci di appassionarci alla cucina sana, biologica, rispettosa dell’ambiente e del nostro corpo.

Ringraziamo Vittorio, Patrizia, Giacomo (loro figlio) che hanno condiviso con noi la loro professionalità, la loro esperienza e ci hanno dedicato il loro tempo.

La squadriglia Cervi del reparto del Rovato1