Il 16 Marzo 2019 è stata una giornata calda, precursore di una primavera che sembra già arrivata da un po’ e terra di mezzo tra giubbini da metter via e nuove idee da partorire per le tante attività che faremo all’aria aperta.
Il Clan è in cammino, carico di tende e cibo, ed è appena sceso dal battello nel piccolo molo di Peschiera Maraglio, con la cartina orientata verso Cure, la meta di un giorno importante che aprirà le danze non solo ad una calda primavera ma anche ad una nuova progressione di vita, coinvolgendo un rover partente, lo stesso clan e la Comunità Capi, che noi affettuosamente chiamiamo sempre Co.Ca.
La prima rampa di sentiero verso la meta è faticosa, ripida, e ci carica di affanno e di silenzi mentre il panorama cambia rapidamente tra arbusti che iniziano a fiorire e i riflessi del sole sul lago d’Iseo.
Delfino Determinato ci implora di parlare, non ama le pause troppo lunghe, e allora i discorsi calano sull’importanza sì di comunicare ma di ritrovare anche il valore del silenzio, in quella filosofica interpretazione del ritrovarci ogni tanto anche di fronte a noi stessi per ri-scoprirci nella nostra vera essenza.
La sig.ra Miralba ed il marito ci accolgono sul calar della sera, e ci indicano il prato dove monteremo il nostro piccolo campo, ed in poco tempo ci ritroviamo attorno il fuoco di bivacco, nell’attesa che giungano i restanti capi partiti dopo di noi da Rovato.
Il nostro essere autenticamente scout comincia subito dopo cena, con i canti tradizionali che ci aprono una meravigliosa presentazione della Carta di Clan da parte dei ragazzi del Clan, la volontà scritta in un documento su cui hanno deciso di crescere i Rover e le Scolte del Rovato 1, dimostrando così il loro impegno di cammino in favore della comunità, del servizio, della fede e della strada.
Il momento si è era poi reso propizio anche per il nuovo ingresso nella Co.Ca. di Federico, cui con profondo senso di accoglienza è stato omaggiato dei colori del nostro gruppo attraverso la consegna del fazzolettone.
Anche Pavone Minuzioso (Alessandro) ha preparato e steso la nuova Carta di Clan, e questo sarà il suo ultimo contributo per loro.
Domani mattina all’alba partirà, congedandosi da un intenso cammino di roverismo per intraprenderne un altro, più adulto e responsabile, nella comunità capi.
Tutto il clan è con Alessandro, e tutta la notte alimenta il fuoco di bivacco in una veglia di vicinanza spirituale al fratello più grande che a breve andrà.
Il sole sta per sorgere, le tende sono un po’ umide di condensa dei nostri respiri e tutti adesso siamo in silenzio intorno al fuoco di bivacco.
Ale ci ringrazia, recupera tutti i nostri pensieri della notte e se ne va. Oggi comincerà un nuovo giorno.
Buona strada.
(Emanuele)
(Alcune immagini dell’uscita cliccando qui)
…”Non è strada di chi parte
e già vuole arrivare
non la strada dei sicuri
dei sicuri di riuscire
non è fatta per chi è fermo
per chi non vuol cambiare
E’ la strada di chi parte
ed arriva per partire.”…
(“E’ di nuovo Route” – Canto scout)

Anche quest’anno è giunta l’ora di partire per le mitiche vacanze di Branco che si sono svolte nei giorni 27-28-29-30 dicembre nell’innevata Val Dorizzo.
“Alcuni dicono che al destino non si comanda, che il destino non è una cosa nostra. Ma io so che non è così. Il nostro destino vive in noi, bisogna avere soltanto il coraggio di vederlo”.
Infatti hanno dovuto affrontare la prova con la strega che ha donato alla principessa un modo per “poter cambiare il suo destino”, per poi affrontare il terribile Mor’Du e capire infine che “riparare lo strappo dall’orgoglio causato” sarebbe stata la soluzione che avrebbe restituito la forma alla madre di Merida. I prodi ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di ammirare delle bellissime trincee a Bezzecca, imbiancate di neve ed occasione per svolgere un’attività sulla Legge Scout. L’avventura è giunta al termine quando i ragazzi si sono ricongiunti alle famiglie e si sono salutati con un grande banchetto.
Durante il campo abbiamo potuto assistere con gioia alle promesse di moltissimi ragazzi del primo anno: Emma, Elena, Andrea, Andrea, Nicola, Filippo, Flavio, Paolo, Antonio, Alessio e Cristian. Inoltre durante la veglia abbiamo potuto consultare un astrolabio e ciò è stato molto affascinante. È stata un’esperienza magnifica che porteremo sicuramente nei nostri ricordi: non sono mancati i sorrisi, le risate e lo spirito di gruppo. Faremo tesoro di tutte le bellissime esperienze che abbiamo condiviso insieme. Buona caccia a tutti!!!!!!!!!
E’ arrivato il momento di raggiungere il Piccolo Principe e il 27 dicembre quindi siamo partiti alla volta di Eno di Vobarno, un piccolo paese in mezzo alle montagne della Val Sabbia che ci ha regalato dei panorami mozzafiato,
Ed è così che tra serate divertenti, attività manuali, pasti parecchio abbondanti, momenti di catechesi e giochi, tra i quali, il preferito è stato quello che le Coccinelle hanno definito “gioco dell’appostamento”, è passato anche questo campo invernale ed il Piccolo Principe ha finalmente trovato tanti nuovi amici che porterà sempre nel cuore. Oltre al Piccolo Principe e all’aviatore, abbiamo incontrato naturalmente anche altri amici come la rosa e la volpe, che ci ha insegnato che 