Le vacanze invernali di Cerchio 2023 a Pieve di Ledro

Eccoci qua, di nuovo in pista e sempre carichi di avventure! Il Cerchio del Volo Felice non si ferma mai e dopo un’abbuffata natalizia non c’è niente di meglio di un po’ d’aria fresca a Pieve di Ledro. E quindi zaini pronti e cuffie in testa perché la famiglia scoiattolo è lì che ci aspetta.

Sono stati tre giorni sereni, all’insegna del divertimento e della gioia di vivere insieme. Il Cerchio insieme a Cocci ha scoperto che spesso non c’è grande differenza tra lavorare e giocare e che tutto è più bello se fatto insieme, che sia impastare della pizza o pulire il bagno!

Un grande merito va anche ai nostri R/S in servizio, Libera ed Eraclito, che hanno contribuito a creare un clima di gioia e sono stati ringraziati da tutte le coccinelle con entusiasmo durante il Consiglio della Grande Quercia.

Siamo entusiasti che la nostra grande famiglia degli scout si sia allargata ancor di più in questo campo, visto che Sara, Louis, Michele, Carlo, Anthony, Francesco, Edoardo, Filippo e Caterina hanno deciso di pronunciare la loro promessa davanti a tutto il Cerchio e a Fratellino Gesù.

Torniamo da questo campo con tante belle soddisfazioni, ma la più grande è la consapevolezza che i bambini scendono dal pullman con il sorriso (a parte chi soffre le curve!) e tornano a casa un po’ più felici di quando sono partiti.

Buon anno e buon Volo!

Mi, Arcanda e Mamiora

Guarda le nostre FOTO!

IL BRANCO DELLA LUNA A VILLA ROMA!

Partire per un campo scout porta con sé sempre molte emozioni e molte aspettative: “chissà se riuscirò a stare bene con gli altri” potrebbe pensare qualcuno, “chissà se mangerò bene…”, “chissà se troveremo la neve…” ed ancora tanti altri pensieri e molte altre domande.

Quando si torna a casa il nostro zaino non è come lo avevamo preparto per partire (sì, talvolta perdiamo calzini ecc!) e quest’anno abbiamo pensato di condividere tutto ciò che ci siamo portati al ritorno:

Durante il campo ho scoperto che posso sempre imparare qualcosa di nuovo da chi mi sta vicino

Sono maturata in alcune cose per me molto importanti

Gli altri mi hanno aiutato nei momenti difficili

Sono migliorato nell’aiutare gli altri

Grazie al campo ho imparato che tutti hanno qualcosa da donare

Durante il campo ho potuto apprezzare il luogo, il cibo, gli amici e un po’ tutto

Ringrazio Gesù perché in questo campo mi sono divertito anche se non avevo voglia di partire alla fine i miei amici mi hanno fatto cambiare idea

Le buone azioni che ho fatto durante il campo mi hanno fatto capire che posso essere meglio di come mi vedo quotidianamente

Gesù in questo campo mi ha ricordato che buona volontà e sforzo sono sempre ripagati, al di là dei propri limiti e anche se a volte non sembra: essere migliori è possibile

Durante questo campo ho trovato Gesù ogni volta che mi serviva: durante la notte, quando giocavo con i miei amici, quando mi facevo male

Ricorderò per sempre i sorrisi dei miei amici e nuovi amici

Gesù è in noi! È tutto e vuole bene a tutti

Stare insieme agli altri è stato motivo di gioia e opportunità di regalare sorrisi, come se il branco fosse una grande famiglia

L’amicizia è la cosa che mi ha aiutato di più

Le risate fatte con la mia sestiglia saranno sempre con me

Riuscire ad affrontare le mie fatiche mi ha reso molto fiera: era come se fossi una me più evoluta! Mi sono un sacco migliorata

Ho potuto apprezzare l’amicizia di tutti e non lasciare nessuno escluso

Spero di portare sempre più gentilezza a tutto il branco e stringere nuove importanti amicizie

Dal prossimo campo mi aspetto di divertirmi e stare con gli altri

Per essere unici bisogna essere diversi: e dal Branco della Luna Rossa è tutto!

TROVI QUI LE FOTO DEL CAMPO!

CAMPO INVERNALE DI REPARTO A MALONNO

Tutto è iniziato la mattina del 27 dicembre e dopo aver affrontato un piccolo viaggio in pullman siamo arrivati finalmente alla nostra destinazione: Malonno (Brescia), il luogo in cui abbiamo trascorso una piacevole avventura di 3 giorni in compagnia e allegria. Appena arrivati, siamo subito stati accolti dai capi e dai cambusieri che, dopo averci spiegato le regole del rispetto e della convivenza, ci hanno mandato a sistemarci nelle camerate.

Dopo pranzo è iniziato il vero e proprio campo che era stato ben programmato dall’alta squadriglia.

Il campo era a tema Ghostbusters, ovvero un film ambientato negli anni ‘80 che parla di tre acchiappa fantasmi che devono salvare New York dai fantasmi. I ragazzi del terzo/quarto anno ci hanno deliziato con fantastiche scenette riguardanti delle parti del film, che introducevano dei giochi a tema. Durante il campo, molti del primo anno hanno fatto la promessa per entrare a far parte ufficialmente del reparto. Per i vari pasti c’erano dei fantastici cambusieri che ci preparavano ottimi pranzi e cene. Nelle mattinate e anche nei pomeriggi erano alternati attività e tempo libero per i quali c’era una stanza apposita con divani e giochi, come il ping-pong, e varie panche dove ci sedevamo per fare diverse attività, come la catechesi che facevamo la mattina e la sera. C’era anche un immenso spazio all’aperto dove svolgevamo diversi giochi.

Le camerate erano molto spaziose e accoglienti, permettendoci di sistemarci al meglio e farci sentire a casa. Quello che questo campo ha lasciato a noi ragazzi del reparto sono stati, ovviamente, quasi tre giorni di divertimento, ma anche di apprendimento di alcune piccole lezioni di vita, che non vanno di certo ignorate.

La squadriglia Squali

Un po’ di FOTO le trovi QUA!

Route invernale 2023/2024

Dal 03 al 05 gennaio noi, Clan del Rovato 1, abbiamo percorso parte del Cammino di Fede e Solidarietà, partendo da Peschiera del Garda per giungere infine Mantova.

Questa route lungo il corso del fiume Mincio ci ha regalato emozioni positive, arricchite inoltre dalle parole scambiate lungo il cammino, dai momenti di condivisione, dai giochi originali e dalle grandi risate. Sulla strada abbiamo incontrato alcune difficoltà, legate a malesseri, infortuni o a situazioni metereologiche critiche, ma, come una grande famiglia, ci siamo fatti forza a vicenda, trasformando questi ostacoli in occasioni di crescita.

Il tema affrontato nel corso della route è stato la fiducia, che è stato il fulcro sia della catechesi sia dell’animazione. Dopo essere entrati nel mondo de Lo Hobbit, abbiamo giocato, tra una pausa dal cammino e un fuoco di bivacco la sera, talvolta fidandoci gli uni degli altri, a volte dubitando, altre ancora collaborando per scoprire l’impostore che tra noi si stava nascondendo.

La catechesi ci ha poi permesso di trattare questo tema in modo più intimo e personale. Gli spunti proposti ci hanno permesso di soffermarci su alcuni aspetti del ruolo della fiducia nel rapporto con gli altri. Condividendo le nostre opinioni in merito, abbiamo visto come la maggior parte di noi si fida delle singole persone, poche persone fidate che nel corso del tempo hanno dimostrato di esserne degne. Questo accade perché la fiducia è una componente fondamentale nel rapporto con gli altri: riteniamo giusto porre fiducia nei confronti di qualcuno, pur riconoscendo che a volte risulta difficile affidarsi totalmente e, di conseguenza, preferiamo affidarci a noi stessi. Quando ci fidiamo, però, scegliamo di farlo pienamente e in maniera consapevole. La nostra difficoltà maggiore consiste nel cominciare a fidarci di qualcuno, in quanto l’unico modo per capire se possiamo farlo è quello di affidarci ad un altro, in maniera graduale e ponderata.

Pensando a noi stessi, abbiamo notato quanto sia difficile stabilire se siamo persone degne di fiducia o meno; in ogni caso vorremmo impegnarci sempre più a portare a termine ciò che ci viene affidato, proprio perché uno dei punti della nostra Legge recita: “La Guida e lo Scout pongono il loro onore nel meritare fiducia”.

È stato, però, durante la veglia che abbiamo potuto concentrarci maggiormente su noi stessi: ci ha colpito in particolar modo la leggenda degli indiani Cherokee, i quali, nel passaggio all’età adulta, passano una notte bendati nella foresta, al termine della quale scoprono di essere stati protetti, nel corso della notte, dal padre che vegliava al loro fianco.

Crediamo che sia stato utile per noi affrontare questa tematica, poiché è fondamentale riuscire a fidarsi reciprocamente per la creazione di una comunità salda e fraterna.

La strada che abbiamo condiviso, ci ha permesso di unificare il nostro gruppo di ragazzi e capi, ampliatosi grazie all’entrata del noviziato in clan, avvenuta in un momento di cerimonia, svoltosi l’ultima sera di route.

Colmi delle esperienze di questi giorni e dei ricordi costruiti insieme, siamo pronti ad affrontare la strada che ogni giorno si apre davanti a noi.

Buona caccia, buon volo, buon sentiero e buona strada!

Formica Determinata e Cerbiatto Tenace

TROVI LE FOTO DI ALCUNI MOMENTI DELLA ROUTE CLICCANDO QUA!!!